Marc Donnadieu propone un progetto basato sul concetto di distruzione creativa in quanto modus operandi che ha portato a una completa rinascita dell’arte nel secondo dopoguerra. Questo volume è strutturato come un semplice alfabeto, in cui ogni lettera presenta un artista e un’azione dirompente a cui ha sottoposto l’opera d’arte. Da Enrico Baj, che “attacca” e Alberto Burri che “brucia”, ad Arman che “vandalizza”, a Tancredi che “zigzaga”. Lungi dall’essere esaustivo, questo elenco è un semplice punto di partenza per un repertorio infinito di artisti e parole iconoclaste. In virtù della sua elementarità, invita alla partecipazione, all’espansione e al rinnovamento. Al di là del titolo della mostra, è con questo spirito che il curatore desidera rendere omaggio a uno degli artisti più amati di Tornabuoni Art: Alighiero Boetti, le cui opere, all’apparenza giocose, ci permettono di confrontarci con questioni profondamente filosofiche. Inaugurata a 30 anni dalla morte dell’artista, “Un alfabeto dell’ordine e del disordine” guarda al mondo e a una nuova generazione che si confronta con le sue incertezze in occasione della mostra presso Tornabuoni Art Parigi dal 24 aprile al 22 giugno 2024 a Parigi.

Marc Donnadieu è ex curatore capo del Musée Photo Elysée e curatore di arte contemporanea al LaM – Lille Métropole Musée d’art moderne, contemporain et d’art brut. Membro dell’Association internationale des critiques d’art (AICA) dal 1997, collabora regolarmente con Art Press dal 1994 e con The Art Newspaper dal 2023. È stato insignito del Prix Spécial des 10 ans du Prix de l’AICA France nel 2022 e Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres nel 2004. Ha curato o co-curato importanti mostre monografiche o tematiche dedicate alla pittura, al disegno e alla fotografia contemporanea, alla nozione di impegno, ai processi identitari negli spazi sociali odierni, alle attuali rappresentazioni del corpo, al rapporto tra arte e architettura tra arte e architettura, nonché alle relazioni tra fotografia e art brut.