Il corpo è un archivio vivente, un luogo in cui si accumulano esperienze, ricordi e trasformazioni profonde. In Body As a Living Archive, Izabela Jurcewicz offre una narrazione intima e potente della propria storia di malattia e rinascita. A soli 19 anni, una grave emorragia interna la conduce alla scoperta di un raro tumore interorgano, un evento eccezionale e sconvolgente nella sua vita e nella sua Polonia natale. Dopo un’operazione lunga nove ore, il suo corpo porta per sempre con sé le tracce indelebili di questo trauma, segnato da cicatrici fisiche e emotive che raccontano una storia di sofferenza ma anche di resilienza. Per Izabela, la fotografia diventa un mezzo fondamentale per elaborare e dare forma a questa memoria somatica. Attraverso le sue immagini, la memoria del corpo riaffiora, trasformando il dolore vissuto in consapevolezza e la fragilità in una nuova forza. Le sue serie fotografiche si intrecciano in un percorso coerente e coinvolgente che costituisce il cuore di questa mostra. Body As a Living Archive si presenta come un viaggio visivo e emotivo che esplora il corpo come spazio di resistenza, cura e rigenerazione, capace di narrare storie di vulnerabilità ma anche di rinascita. Questa esposizione rappresenta il sesto appuntamento del ciclo Il Corpo che Abito, un progetto dedicato alla fotografia contemporanea, realizzato in collaborazione con Forma Edizioni, che indaga la relazione tra identità, corpo e memoria attraverso il lavoro di artisti di grande sensibilità e rilevanza.