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In occasione dei 20 anni di attività dell’Estorick Collection of Modern Italian Art a Londra pubblichiamo il catalogo della mostra organizzata presso la fondazione londinese in collaborazione con Intesa Sanpaolo e l’Ambasciata d’Italia a Londra. Le opere esposte raccontano il momento di passaggio di Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 19 ottobre 1882 – Verona, 17 agosto 1916) dal periodo divisionista a quello futurista: paesaggi ma soprattutto ritratti di donne eccellenti che sono state uno dei soggetti più amati dal pittore, e che evocano la intima conversazione delle signore in salotto con in sottofondo la Milano che cambia dell’inizio del secolo, riflettendone le nuove scoperte tecnologiche e i mutamenti da esse derivanti.
Boccioni si trasferì a Milano nel 1907 e in quell’occasione si avvicinò al Divisionismo simbolista di Giovanni Segantini e Gaetano Previati, ma dopo l’adesione al Futurismo e la pubblicazione del Manifesto tecnico della pittura futurista il linguaggio cambia, seppure la sua vicinanza allo stile usato in precedenza resti sempre viva. Emblema di questo periodo è il dipinto a olio Idolo Moderno, che rappresenta il punto di evoluzione della sua carriera, effettuando il salto verso un’avanguardia più innovativa e complessa. Altre tele di innegabile fascino e schizzi su carta aiutano a comprendere pienamente l’importanza di questa fase di uno dei Maestri indiscussi dell’arte italiana dei primi del Novecento.