Future Studies
Luca Locatelli
20 ottobre – 27 novembre 2022
Il tema del SuperNatural, ideato da Irene Alison come riflessione che attraversa il vivere contemporaneo investendo tanto il nostro rapporto con lo spazio quanto il modo in cui ci proiettiamo nel tempo, davanti a un orizzonte sempre più incerto tra epidemie e crisi climatica, viene declinato da Locatelli in fotografie e video che, sebbene saldamente radicate nella realtà, destano la meraviglia della fantascienza. Negli schermi del Rifugio Digitale, luogo di incontro tra tecnologia e arte, le sue immagini diventano allora finestre su altri modi e altri mondi in cui dare una forma concreta alla speranza, invitando chi guarda ad assumere una consapevolezza critica e fare un cambio di passo, in cerca di un nuovo equilibrio.
È possibile acquistare le immagini in mostra in serie limitata in due diversi formati. È inoltre possibile acquistare gli NFT(s) dei video in mostra.

La bioluminescenza nella medusa Aequorea victoria ha permesso agli scienziati di fare progressi utilizzando la transgenesi, il trasferimento di un gene da una cellula di una specie a una cellula di un’altra. I topi che hanno ricevuto il gene responsabile della bioluminescenza nella medusa Aequorea victoria brillano quando esposti ai raggi UV. I ricercatori usano questa proprietà come marcatore che consente loro di analizzare la crescita di tessuti, organi, tumori, ecc.

Il confine tra la riparazione di un corpo danneggiato – nella foto, la protesi del ginocchio del padre dell’artista, strettamente terapeutica – e il miglioramento di un corpo sano può sembrare ovvio, ma è molto difficile da definire. Quand’è che una protesi lascia la sua funzione tradizionale di strumento guarigione e diventa un mezzo per migliorare un individuo? Per rispondere a questa domanda, è necessario cercare di capire cos’è la salute. La definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è chiara: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”. La formulazione, che non è cambiata dal 1946, implica che la salute ha un carattere mutevole, fluttuante, soggettivo. Questa definizione rende più facile capire perché molti transumanisti considerino i loro corpi sani un veicolo incompleto che deve essere “riparato” o “perfezionato”.

Ginevra, Biotech campus, 22 marzo, 2017. Nell’ambito del Progetto reWalk, guidato dal professor Grégoire Courtine dell’EPFL, sono stati impiantati degli elettrodi nel midollo spinale ferito di questo ratto. L’obiettivo è che il topo impari parzialmente a camminare di nuovo attraverso la neurostimolazione elettrica, accompagnata da fisioterapia e dall’uso di farmaci stimolanti. Se il midollo spinale non viene riportato alla sua condizione originaria, la stimolazione e la fisioterapia consentiranno una parziale ricostruzione dei tessuti. Questo esperimento apre la strada al trattamento di persone con lesioni invalidanti del midollo spinale.

I transumanisti affermano che anche corpi apparentemente sani sono imperfetti e che la tecnologia, come le protesi chimiche o gli integratori alimentari, sia un mezzo per raggiungere la perfezione fisica. “I nootropi (da noos, “mente” e tropos, “piegare”), noti anche come droghe intelligenti o potenziatori cognitivi, sono droghe, integratori e altre sostanze che migliorano la funzione cognitiva, in particolare le funzioni esecutive, la memoria, la creatività o la motivazione, in individui sani. Generalmente riconosciuti come sicuri a basse dosi, i nootropi sono promossi nel transumanesimo come mezzo per migliorare le condizioni di vita o raggiungere obiettivi specifici, come aumentare la motivazione.

Cognitive neuroscience studies the neurobiological mechanisms (memory, perception, motor skills, language, reasoning, emotions) linked to knowledge and to our functioning. In the wake of philosophy and psychology, we are now trying, through experiments that implement the precise measurement of brain activity during motor or intellectual activities, to understand the functioning of the brain. The applications are numerous: improvement of direct human-machine communication; use of neuroprostheses (controlled by thought) or improvement of learning capacities notably through the use of virtual reality. One of the major challenges in this field lies in understanding selfawareness, elucidating the famous Cogito.

Questo esoscheletro può essere utilizzato per scopi terapeutici o per aumentare le capacità motorie di chi lo indossa. Molte aziende vendono questo tipo di prodotti, in genere come supporto per un’attività faticosa o per curare handicap fisici. Ma la DARPA, la Defense Advanced Research Projects Agency, sta lavorando al più spettacolare prototipo di esoscheletro, in grado di trasformare un soldato in una macchina da guerra quasi inesauribile.

Considerato uno dei primi protesisti moderni, il medico svizzero Jean-André Venel (1740–1791) sviluppò un corsetto per le persone affette da scoliosi, con l’idea era di curare una malformazione o una disabilità. Tecnicamente, il corsetto è un dispositivo ortopedico, che compensa una funzione assente o carente, al contrario di una protesi, che sostituisce una funzione. I dispositivi ortottici sono i precursori dell’esoscheletro, il cui sviluppo sta accelerando per usi civili e militari.

Il confine tra la riparazione di un corpo danneggiato – nella foto, la protesi del ginocchio del padre dell’artista, strettamente terapeutica – e il miglioramento di un corpo sano può sembrare ovvio, ma è molto difficile da definire. Quand’è che una protesi lascia la sua funzione tradizionale di strumento guarigione e diventa un mezzo per migliorare un individuo? Per rispondere a questa domanda, è necessario cercare di capire cos’è la salute. La definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è chiara: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”. La formulazione, che non è cambiata dal 1946, implica che la salute ha un carattere mutevole, fluttuante, soggettivo. Questa definizione rende più facile capire perché molti transumanisti considerino i loro corpi sani un veicolo incompleto che deve essere “riparato” o “perfezionato”.

Il movimento del sé quantificato sostiene l’autotracciamento dei dati fisiologici attraverso la tecnologia per essere più sani. Fa parte della tendenza verso la medicina predittiva e mira all’aumento dell’aspettativa di vita. Gli strumenti per il sé quantificato sono collegati a delle applicazioni. Di solito sono esterni, ma molte aziende stanno lavorando per integrarli all’interno del corpo. Ad esempio, è possibile misurare la frequenza cardiaca, l’attività durante il sonno, il tasso di ossigeno nel sangue o l’attività fisica. Il sé quantificato consente agli individui di creare il proprio spazio connesso e di diventare una sorta di sistema di informazioni.

Questa maschera anti-età per fototerapia dovrebbe far sembrare più giovane chiunque la indossi ogni giorno per cinque minuti. Il linguaggio con cui viene pubblicizzata prende molto in prestito da quello medico, anche se si tratta di un prodotto di bellezza come le creme antietà. Ciò che rende significativo questo dispositivo è la sua adesione all’ideologia dominante del corpo perfetto, alla quale si aggiunge il culto della tecnologia come modo per salvarlo dall’invecchiamento. È una versione tecnologica, economica e non invasiva della chirurgia plastica.

Trattamento ortodontico classico per allineare i denti del paziente. Originariamente terapeutico, mirava a prevenire problemi alla mascella o ai denti. Oggi viene utilizzato anche a fini estetici, stabilendo che i denti perfetti sono la regola del sorriso. Il passaggio dalla correzione di un’anomalia fisiologica al miglioramento dell’aspetto ha contribuito alla costruzione di una visione del corpo come oggetto malleabile e correggibile. Implicitamente, il corpo può essere incompleto.

L’integratore alimentare Elysium contiene nicotinammide riboside, un composto che ha dimostrato di avere effetti positivi sulla rigenerazione cellulare nei topi. Sebbene i risultati di uno studio del 2016 sugli esseri umani sembrino promettenti, i metodi dell’azienda produttrice sono controversi. Sei premi Nobel sono tra i suoi consulenti scientifici, ma il potere di questo tipo di integratore sembra limitato: l’invecchiamento è un processo multifattoriale e agire su un solo fattore non può rallentarlo.