Berlino ha dimostrato di essere palcoscenico attivo di tutte le trasformazioni sociali più importanti dal Novecento a oggi, segnando un confine labile tra barocco e contemporaneo, all’interno del quale hanno preso piede fervide stagioni culturali e intellettuali, piani di industrializzazione massiva, guerre mondiali, la costituzione di scuole di architettura e del pensiero moderno destinate a fare la storia.

Un vero e proprio laboratorio di architettura in continuo divenire, che costituisce ancora oggi un paesaggio composito di esperimenti di urbanistica sociale, di ricucitura del tessuto urbano tra Est e Ovest. Si pensi ad esempio ai luoghi di rappresentanza dei ministeri, alle ambasciate e al Parlamento tra il Tiergarten e la Sprea, o al ridisegno dello spazio pubblico secondo il modello della ricostruzione critica, al quale hanno contribuito i maggiori esponenti dell’architettura moderna internazionale, come nel caso di Postdamer Platz o dei quartieri Bundeshauptsadt e Friedrichstadt. Una pianificazione culturale la cui massima espressione è la Museumsinsel, uno dei complessi museali più famosi al mondo.

La guida è un diario di viaggio tra le architetture che testimoniano i passaggi fondanti della ricostruzione di questa città, che ha contribuito alla fondazione dell’Europa come la conosciamo oggi. Fornisce inoltre informazioni utili e consigli che rendono la visita particolarmente godibile, ottimizzando i tempi per gli spostamenti e permettendo di carpire l’essenza del luogo anche con poco tempo a disposizione. Non solo quindi una guida d’architettura, ma anche e soprattutto un invito al viaggio.